François Ier (1494-1547) ha fatto sbocciare in Francia uno stile artistico inedito. Nell'ambito delle arti, la sua più grande vittoria è stata l'avere attirato alla propria corte Leonardo da Vinci e l'avere aperto le porte del suo regno alle novità provenienti dall'Italia. Rosso Fiorentino, Benvenuto Cellini e Primaticcio sono tra gli artisti al suo servizio, mentre degli agenti senza scrupoli sono incaricati di trovare nella Penisola delle opere d'arte prestigiose destinate alla "nuova Roma" che il re sta costruendo a Fontainebleau.
Dal debito nei confronti dell'Antichità ai rapporti con la Maniera moderna fiorentina, dalla costruzione dell'immagine del re alle sue implicazioni simboliche, dalla caccia alle opere d'arte alle peripezie per trasportarle in Francia, gli storici dell'arte riuniti in questo volume, interamente dedicato al "mecenatismo italiano" di François Ier, approfondiscono lo studio della rinascita artistica associata al regno di un sovrano che era considerato alla sua epoca come il padre delle lettere e delle arti.