Una grande mostra, in tre straordinarie sedi, in altrettanto straordinarie città gioiello del Senese, per celebrare i vent'anni di ingresso di Pienza tra i luoghi Patrimonio dell'Umanità. E il riconoscimento, di sei anni successivo, assegnato dall'Unesco anche al paesaggio della Val d'Orcia.
La mostra, che aprirà i battenti il primo settembre per concludersi il 31 gennaio del 2017, è dedicata a "Il buon secolo della pittura senese. Dalla Maniera moderna al Lume Caravaggesco". A curarla è una ampia equipe di esperti presieduta da Antonio Paolucci e a promuoverla sono i Comuni di Montepulciano, Pienza e San Quirico d'Orcia, la Fondazione Musei Senesi, dal Polo Museale della Toscana - Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo, dalla Diocesi di Siena, Colle di Val d'Elsa, Montalcino, la Diocesi di Montepulciano, Chiusi, Pienza, l'Università degli Studi di Siena - Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, la Provincia di Siena e la Regione Toscana.
Un progetto nato dalla volontà di tutte le istituzioni territoriali, quindi, con l'obiettivo di mettere finalmente in luce gli interpreti della pittura in terra di Siena tra i primi del '500 e la seconda metà del 1600. Artisti di eccellente e spesso notevolissimo livello, ancora non tutti compiutamente studiati e conosciuti.