Scandicci: da "caso" a "modello", ovvero da "sobborgo satellite" a "città sostenibile" della futura configurazione metropolitana di Firenze. Dalla concertazione politica, alle logiche attuative, alle innovazioni del progetto urbanistico, tecnologico ed architettonico, il volume illustra tutte le fasi e da voce a tutti i protagonisti che hanno accettato la sfida di curare gli squilibri di un "sobborgo satellite " e di progettare la civitas di una città nascente. La prima opera in Italia, firmata R ogers S tirk Harbour, è quindi la storia di una trasformazione che propone un inedito dialogo tra la S cuola S trutturalista anglosassone e la realtà edilizia italiana in uno dei momenti di maggior crisi del settore dal dopoguerra. Un'opera strategica che riflette la visione urbanistica di R ichard Rogers, maturata nei molti masterplan per città, come Barcellona, Parigi, Londra, S hanghai, e promulgata attraverso ricerche e pubblicazioni, come quella dell'Urban Task Force per la rigenerazione urbana in Gran Bretagna. Teoria e pratica trovano la loro applicazione sinergica nel nuovo centro civico di S candicci che adotta i principi della "città compatta", cioè densa, policentrica, multifunzionale, innervata dalla rete del trasporto pubblico. Il cuore dell'intervento è una nuova piazza pubblica, su sui si affacciano il palazzo comunale preesistente e i tre nuovi complessi per la cultura, la residenza, il terziario. Un lungo percorso che il volume intende portare all'attenzione di tutti coloro, -architetti, ricercatori, politici ed amministratori-, interessati al dibattitto sul futuro sostenibile della città contemporanea.