Le armi, da sempre compagne di vita e di morte dell'Uomo, assunsero nel Rinascimento una dimensione che trascendeva il loro uso concreto - ossia il ferire, l'uccidere il nemico o il difendersi - per acquisire una valenza totalizzante e simbolica, che coinvolgeva aspetti sociali, rituali, e iconografici.
Diversi fattori concorsero a questa dimensione: i progressi tecnologici innanzitutto, conseguenti al rapido affermarsi della polvere da sparo, ma anche il mutamento dell'assetto geopolitico, che portò il nostro territorio a diventare luogo di scontro per le grandi potenze internazionali, prime fra tutte la Spagna e la Francia.
Il volume, grazie ai contributi dei massimi esperti in materia, affronta ogni aspetto di questo complesso intreccio fra armi e uomini, mitologia e rappresentazione del potere. Il catalogo presenta una straordinaria selezione di armi storiche provenienti dalle collezioni di Castel Sant'Angelo e Palazzo Venezia, recentemente restaurate, accanto a importanti prestiti nazionali e internazionali.
Il volume è completato da un glossario e da apparati biografici.