Le sezioni dell'Almanacco sono quattro, come precèdentemen-te ricordato, e toccano argomenti di carattere teorico. Guar-dano alle esperienze di alcuni architetti contemporanei, alle esperienze progettuali sostenute dal docenti del Dipartimento, attraverso le loro opere realizzate, e illustrano un panorama sugli esiti didattici svolti nel suo ambito, a livello di tesi di dottorato, dl tesi di laurea e di corsi d'anno. In particolare, nella prima e nella seconda sezione i docenti sono stati invi-tati a fare alcune riflessioni, con I loro scritti, su alcune cor-renti rappresentative del dibattito architettonico contempora-neo: Neostoricismo, Neorazionalismo, Decostruttivismo, High Tech, Urbatettura e Architettura e Natura, riflessione che si è estesa agli architetti che portano avanti con le loro opere e i loro scritti tali pensieri. Nella terza sezione sono stati Inseriti i contributi di quel docenti che espletano la quotidianità del progettare con l'esperienza del cantiere, ossia che hanno pro-gettato e costruito opere riconducibili all'interno di argomen-ti che riguardassero Il rapporto tra Architettura e Paesaggio, o che si confrontassero con lo Spazio Urbano, con i Centri Sto-rici, o che fossero rappresentativi per essere compresi In alcune tipologie determinate, come quelle degli Edifici Pubblici, o Privati e così via. Infine, nella quarta, come detto, I risultati della didattica. L'Almanacco contiene, inoltre, le biografie dei docenti e dei loro collaboratori. Nella lunga raccolta del mate-riale, in considerazione della difficoltà del lavoro, dei temi e dei tanti differenti interessi, non tutto ha proprio corrisposto alle premesse iniziali, ed è stato davvero faticoso il tentativo di non discostarsene troppo.